TAMERLANO
Recensioni:
di e con Domenico Castaldo
supervisione artistica Katia Capato
oggetti di scena Maurizio Maletti
abito di scena Rossana Dassetto
Il progetto
Nato come azione teatrale per quattro attori diventa dal 1997 una partitura fisica e vocale per attore solo, essenziale strumento di ricerca e dimostrazione. Ha sancito un importante passo nella collaborazione con Katia Capato che è il costante osservatore della crescita della struttura scenica.
L’attore entra in un flusso di movimento e d’azione ininterrotto per circa 55 minuti, e narra le gesta dell’antico condottiero passando da un personaggio all’altro. Il mosaico vede fiorire una trentina di diversi personaggi tra comparse, co-protagonisti e antagonisti. La forza, la chiarezza e la pulizia lo rende una corrente d’energia che si può riflettere nello spettatore e dallo spettatore all’attore.
“TAMERLANO” è un’Azione. Non nasce con lo scopo principale dell’esibizione. E’ però costruita per essere vista.
E’ una struttura drammaturgica e una partitura di movimento per un corpo.
“TAMERLANO” è un campo giochi dove tutto vale se si rispettano rigorosamente l’attenzione e l’ascolto.
“TAMERLANO” è un fiume di parole ed è un personaggio; noi ci prendiamo gioco delle une e dell’altro.