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ARMONIE DAI CONFINI DELL’OMBRA

Un concerto tattile, una performance itinerante per corpo e mente

Recensioni:

con Domenico Castaldo, Ginevra Giachetti,

Marta Laneri, Rui Albert Padul, Natalia Sangiorgio ​
diretto da Domenico Castaldo ​
drammaturgia, canti e movimenti LabPerm
una produzione LabPerm

Armonie dai confini dell’ombra è una performance itinerante, un concerto in movimento. Un’esperienza di canto tattile. Gli attori e le attrici guidano gli spettatori attraverso le cripte dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, in una esperienza tra luce ed ombra, voci e silenzi. ​
Ispirazione centrale per la drammaturgia sono state alcune riflessioni (tratte dal libro “Beata Semplicità”) di R.Panikkar. Si è lavorato per incarnare il valore del silenzio e della parola autentica come suo sacrificio: una via per renderlo sacro. Ci si è rivelato così il silenzio nella sua semplicità.
Da tale silenzio si generano le armonie, gli accordi tra gli esseri umani; e da qui si tocca la radice della vitalità, ovvero l’amore per la vita.
Entrare in Armonie è prendere parte a una festa vitale e leggera, verso cui tutte le azioni degli attori sono protese. ​
I canti sono originali. Solo voci senza strumenti, alcuni attingono da ritmi e pulsazioni di canti tradizionali e li rielaborano con parole ispirate a poesie di A.Tarkowski e all’opera di F.Nietzche. Altri sono totalmente originali in ritmi, melodie e testi. Cercano la parola e il suono che emergono dal silenzio e la luce che emerge dall’ombra. ​ Solo 23 spettatori alla volta possono accedere ad ogni replica, il che rende l’esperienza ancora più intima, da percepire con tutti i sensi e a cui abbandonarsi. ​




 

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